Nella sua brevità, interessante intervista. In linea di principio, sarei in accordo al 100%, ma il Presidente dell’Indire la fa troppo facile, inserisce un paio di frasi alla moda e ruffianamente giovanilistiche “perché i ragazzi oggi non sono più attratti da questo modello, perché usano tecnologie diverse, imparano per immagini e suoni, hanno un altro approccio“, e alla fine interventi come questo sono controproducenti a una seria critica dei metodi di istruzione della maggioranza dei docenti italiani. Da www.vita.it (click on the image to enlarge it, ESC to came back)